Questa mattina il cuore di santa Rosa ha spiccato il volo a bordo di un elicottero dell’Esercito per benedire dall’alto tutti i suoi fedeli. Il vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza, con alcune delle principali autorità locali, si è recato presso l’eliporto Chelotti, dove l’elicottero NH-90, era pronto al decollo per compiere il sorvolo di Viterbo, Bagnaia, Grotte Santo Stefano, Soriano, San Martino al Cimino e Vitorchiano e i luoghi della fragilità, quali il Carcere, l’Ospedale Belcolle e le cliniche di malati e anziani.
“La reliquia di santa Rosa – si legge in un comunicato – è stata esposta al vento e alle altezze, mentre le preghiere dei fedeli, che rivolgevano sguardi di speranza al cielo, si univano in un canto di adorazione. Questo evento suggestivo, reso possibile dalla collaborazione tra la Curia vescovile e il Comando aviazione dell’Esercito, ha inteso portare la benedizione di santa Rosa a ogni angolo della città. È stato dunque un momento di inclusione che ha raggiunto tutti i fedeli, in particolar modo quelli impossibilitati a partecipare alla rituale processione in onore della Santa in quanto, o ricoverati in strutture ospedaliere per problemi di salute, o perché stanno scontando una pena nella casa circondariale di Viterbo”.
“Questo gesto straordinario rappresenta la forza della fede che unisce tutta la comunità – ha detto mons. Piazza -. Un momento per diffondere e promuovere la cultura della pace, della fratellanza e della comunione. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare all’Esercito che ha reso possibile questo straordinario atto di fede, che il cuore di Santa Rosa possa, attraverso la sua luce, infondere in tutti gli animi la compassione e l’amore fraterno affinché si possa lavorare insieme per costruire un futuro dove prospera armonia, pace e serenità”.