Dieci Paesi europei chiedono un sostegno attraverso i prestiti dello Strumento di ripresa e resilienza (Rrf) di NextGenerationEu. Se queste ulteriori richieste di prestito saranno valutate positivamente dalla Commissione e approvate dal Consiglio, “circa 292,6 miliardi di euro di sostegno al prestito saranno impegnati nell’ambito dello strumento di ripresa e di resilienza, con un assorbimento dei prestiti dello strumento di ripresa e di resilienza vicino al 76% del totale”. Lo comunica in una nota la Commissione europea che ha trasmesso oggi al Parlamento europeo e al Consiglio la panoramica finale delle richieste di prestito degli Stati membri nell’ambito dello strumento di ripresa e resilienza (Rrf). In particolare, entro la scadenza della revisione dei piani per la ripresa, del 31 agosto 2023, Grecia, Polonia, Portogallo e Slovenia hanno fatto domanda per “aumentare il sostegno già fornito”, Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Croazia, Lituania e Ungheria hanno presentato “una prima domanda di prestito da aggiungere al sostegno a fondo perduto già esistente”, per un totale di 127,2 miliardi di euro. In totale, nell’ambito del Rrf sono disponibili 385,8 miliardi di euro di sostegno ai prestiti. In base alle decisioni di attuazione del Consiglio attualmente in vigore, sette Paesi Ue (Grecia, Italia, Cipro, Polonia, Portogallo, Romania e Slovenia) “hanno già beneficiato di un sostegno sotto forma di prestiti per circa 165,4 miliardi di euro”.