Gabriella Maestri, membro dell’Amicizia ebraico-cristiana di Roma, ha sottolineato, alle Giornate di Formazione missionaria in corso ad Assisi, come la dichiarazione conciliare Nostra Aetate promulgata da Paolo VI nel 1965, “sia un passo fondamentale del dialogo. La storia dell’amicizia tra Jules Isaac, testimone dello sterminio nazista, e Giovanni XXIII, alla vigilia dell’inizio del Concilio Vaticano II, è un momento straordinario di una nuova era di deplorazione dell’antisemitismo da parte del mondo cattolico, durato molti secoli”. “E oggi – ha sottolineato Maestri – nel sito Cei dedicato all’ecumenismo e dialogo interreligioso, alcuni documenti e schede, frutto del lavoro tra la Conferenza episcopale e l’Unione delle Comunità ebraiche italiane, testimoniano la reciproca stima e la fattiva collaborazione, fondata su un dialogo schietto e onesto, nel rispetto delle differenze e nella approfondita conoscenza delle tradizioni” in un “progetto basato sull’attenzione condivisa per una corretta conoscenza e trasmissione dell’ebraismo”.