La comunità monastica di San Vincenzo Ferreri e Santa Caterina de’ Ricci a Prato, archiviata la pandemia, torna a celebrare in modo tradizionale i grandi eventi del mese di agosto. E la “novità” è il ritorno delle processioni in onore del Crocifisso miracoloso di santa Caterina e della festa della Madonna dei Papalini.
Come ogni anno, molto attesi sono i tre giorni dedicati al prodigio del Crocifisso di santa Caterina de’ Ricci. L’evento miracoloso avvenne il 24 agosto 1542 e lo racconta fra Serafino Razzi nel suo libro sulla santa: “Suor Caterina si sentì chiamare dal Crocifisso, il quale di rilievo, di grandezza circa un braccio e di legno stava sopra il proprio altarino. E rivoltandosi ella subito, lo vide essersi spiccato dalla croce e venirsene verso di lei, con i chiodi fitti nelle mani e ne i piedi…”. La santa ricevette una richiesta: che le suore ricordassero quell’abbraccio portando il Crocifisso in processione per tre volte pregando per la conversione dei peccatori. Quest’anno, al termine di ogni celebrazione eucaristica, ci sarà di nuovo la solenne processione all’interno dei corridoi del monastero con la partecipazione del popolo.
Il programma del triduo si svolgerà interamente nel coro monastico. Domani, martedì 22 agosto, alle 7,30 lodi, alle 8 santa messa celebrata dal vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, alle 18,30 vespri con la comunità monastica. Mercoledì 23 agosto alle 7,30 lodi, alle 8 messa con padre Damiano Grecu, alle 18,30 vespri. Giovedì 24 agosto alle 7,30 lodi, alle 8 messa con don Luca Rosati, alle 18,30 vespri.
“La festa dedicata alla Madonna dei Papalini – spiega una nota della diocesi di Prato – è legata al Sacco di Prato del 1512 ed è in programma il 29 agosto. Quel giorno si ricorda la protezione del monastero dalla furia dei soldati spagnoli, ottenuta grazie all’intervento della Vergine”. Il prossimo 29 agosto le celebrazioni si tengono nel coro monastico secondo questo programma: alle 7,30 con il canto delle lodi, alle 8 la santa messa presieduta da don Patrick Issomo Mama e alle 18,30 i vespri solenni con la comunità monastica e, a seguire, la processione con la Madonna dei Papalini.