Papa in Portogallo: ai volontari della Gmg, “chi ama non sta con le mani in mano”

“Chi ama non sta con le mani in mano, chi ama serve, chi ama corre a servire, corre a dedicarsi al servizio degli atri. E voi avete corso molto in questi mesi!”. È il saluto del Papa ai volontari delle Gmg, incontrati nell’ultimo momento pubblico del viaggio in Portogallo, prima del ritorno a Roma, al Passeio maritimo de Algés. “Vi ho visto mentre rispondevate a mille bisogni, a volte con il volto segnato dalla stanchezza, altre volte un po’ sopraffatti dalle urgenze del momento, ma sempre hi notato una cosa: che avevate gli occhi luminosi per la gioia del servizio”, l’omaggio a braccio di Francesco. “Voi avete fatto grandi cose, ma con gesti piccoli, con il sorriso e con gli occhi luminosi, perché pieni d’amore, come la bottiglietta d’acquaa offerta a uno sconosciuto”, ha proseguito il Papa: “Avete corso tanto, non però con la corsa frenetica e senza meta che a volte è quella che il nostro mondo ci chiede. Avete fatto una corsa che porta all’incontro con gli altri. Siete venuti a Lisbona per servire e non per essere serviti. Grazie”.

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