Il Papa “pittore per un giorno”, domani su Avvenire. Il 3 agosto Francesco darà l’ultima pennellata a completare il gigantesco murales, lungo 3 chilometri e mezzo realizzato nella sede delle Scholas Occurrentes a Cascais, località sull’oceano a 25 chilometri da Lisbona. Il murales è una gigantesca opera collettiva, che ha coinvolto anche senza dimora e detenuti. Il movimento Scholas occurrentes è un progetto educativo oggi presente in 14 Paesi avviato all’inizio degli anni 2000 dall’allora arcivescovo di Buenos Aires, il card. Jorge Mario Bergoglio. Un’esperienza di bellezza che si affianca ad un’esperienza di condivisione e gioia di 1.500 giovani appartenenti ad 11 differenti diocesi del Lazio pellegrini verso la Capitale del Portogallo. Una notte e un giorno in nave da Civitavecchia a Barcellona. Poi in viaggio verso Fatima prima di raggiungere Lisbona e unirsi ai giovani di tutto il mondo per vivere insieme la Giornata mondiale della gioventù. Incontrare Papa Francesco, tessere nuove relazioni, visitare nuovi paesi e assaporare culture diverse alcuni dei motivi che animano i ragazzi dai 15 ai 30 anni. A bordo della nave in viaggio nel Mediterraneo la gioia e l’entusiasmo non mancano. Tra gli otto vescovi che accompagnano i ragazzi c’è mons. Vito Piccinonna da qualche mese alla guida della diocesi di Rieti. È il più giovane presule in Italia. Un giovane tra i giovani, da sempre impegnato nel sociale e vicino ai ragazzi che la società tiene ai margini. Il leitmotiv che anima i giovani è sempre lo stesso: partecipo alla Gmg per riscoprire la felicità, cercare di andare sempre verso il di più senza accontentarsi mai e vivere con la serenità nel cuore. La speranza riposta in questo pellegrinaggio è quella di ritrovare sé stessi, soprattutto dopo il periodo del Covid in cui i ragazzi si sono scoperti fragili e insicuri. I giovani guardano alla Gmg con lo spirito di chi vuole fare passi in avanti e fare scelte giuste per il futuro.