È arrivato ieri sera in aereo a Lisbona per partecipare alla Gmg il gruppo di giovani delle diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo, due delle tre Chiese dell’alto casertano affidate alla guida del vescovo Giacomo Cirulli. La terza diocesi, quella di Sessa Aurunca, invece ha raggiunto Lisbona in bus per riunirsi alle altre due durante gli eventi della Giornata. Un evento desiderato e coltivato per tanti di questi giovani come Martina Belforte della diocesi di Teano-Calvi, la cui testimonianza è stata raccolta dal periodico diocesano di Alife-Caiazzo, Clarus (www.clarusonline.it). Martina motiva così la sua partecipazione alla Gmg: “Si arriva ad un certo punto del cammino che sembra sia tutto uguale, monotono. E persino la preghiera inizia a perdere vigore. Che è successo? Gesù dove sei finito? E io dove sono finita? Serve un cambio di direzione, serve andare oltre per scoprire cosa, o Chi, smuove i cuori di tanti giovani tanto da spingerli a incontrarsi da ogni parte del mondo sotto il segno di un’unica fede che racconta la bellezza di appartenere allo stesso Padre”. La Gmg può essere il momento di un “faccia a faccia” con Dio. “Non so cosa aspettarmi ma farà bene, per una volta, uscire dalle proprie zone di comfort, rapportarsi con nuove culture e portare qualcosa di noi agli altri. Quando sembra che la fede sia ormai solo un affare delle signore anziane confinate in chiesa a recitare rosari, o sia solo regole sterili da seguire controvoglia, la Gmg viene a dirci che Gesù cammina ancora oggi in mezzo a noi radunando milioni di giovani che sanno che Gesù non resta confinato nelle chiese ma è il primo a camminare nei crocicchi. Dove porterà questa Gmg? Da Gesù che ci aspetta, perché Lui ci aspetta sempre. E se, come diceva Padre Pino Puglisi, ‘Dio ci ama sempre attraverso qualcuno’, sarà bellissimo vederlo parlare mille lingue che racconteranno l’amore in tante sfumature diverse per toccare le corde di tutti i cuori presenti”.