Un invito a “non chiuderci nell’abitudinarietà, nella mediocrità di chi si accontenta” ma “ravvivare il desiderio, perché il desiderio di cercare, di andare avanti non si spenga”. È quello espresso dal Papa prima della recita dell’Angelus in Piazza San Pietro, che ha sollecitato “a coltivare sogni di bene, a cercare la novità del Signore, perché il Signore non è ripetitivo, sempre porta novità, la novità dello Spirito, sempre fa nuove le realtà della vita”. Quindi Francesco ha ricordato che “ogni giorno, a casa, per strada, al lavoro, in vacanza, abbiamo la possibilità di scorgere del bene” ed “è importante saper trovare ciò che conta: allenarci a riconoscere le gemme preziose della vita e a distinguerle dalle cianfrusaglie”. “Non sprechiamo il tempo e la libertà per cose da niente, passatempi che ci lasciano vuoti dentro, mentre la vita ci offre ogni giorno la perla preziosa dell’incontro con Dio e con gli altri!”, ha detto il Santo Padre, che ha chiesto di guardare alla “perla” che è Gesù: “Lui è la perla preziosa della vita, da cercare, trovare e far propria. Vale la pena investire tutto su di Lui perché, quando si incontra Cristo, la vita cambia. Se incontri Cristo ti cambia la vita” .”Mi sento a posto, arrivato, mi accontento, oppure alleno il mio desiderio di bene? Sono in ‘pensione spirituale’? Quanti giovani sono in pensione!”, ha concluso il Papa, invitando a domandare se “mi esercito a discernere ciò che è buono e viene da Dio, sapendo rinunciare a ciò che invece mi lascia poco o nulla?” e “so spendermi per Gesù? Lui per me è al primo posto, è il bene più grande della vita?”.