“Carissimi giovani, finalmente è arrivato il momento della partenza per tutti noi pellegrini, in cammino verso Lisbona, per vivere questa esperienza di incontro e di preghiera che ci fa sentire ancora di più Chiesa universale. Uniti attorno a papa Francesco potremo riscoprire la bellezza di essere amici e testimoni di Gesù, accompagnati dalla fede forte di Maria, giovane donna che si è lasciata condurre dalla novità dello Spirito, accolto e custodito con gioiosa disponibilità. Auguro a ciascuno di voi che la densità di questi giorni, ricchi di esperienze, volti ed emozioni, uniti anche a qualche fatica, possa portare a far germogliare dentro di voi un seme nuovo di fede, una risposta rinnovata di vita al Signore che ci chiama tutti a seguirlo”. Lo scrive il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, nel messaggio ai 1.156 giovani della diocesi che domani partiranno per Lisbona, e che verrà letto questo pomeriggio nelle parrocchie dove si ritroveranno i partecipanti prima della partenza. Del gruppo fanno parte 756 giovani coordinati dalla Pastorale giovanile diocesana, e 400 dal Cammino neocatecumenale. Ad accompagnarli l’arcivescovo Betori oltre a sacerdoti, religiosi e educatori dei gruppi giovanili delle parrocchie. Grande entusiasmo fra i giovani, riconoscibili grazie ad una maglietta speciale, che unisce il logo della Gmg con il giglio viola della città.
La prima tappa sarà a Lourdes; raggiunto poi il Portogallo saranno ospitati nel paese di Santo Isidoro, quasi 4mila abitanti, a circa 50 minuti di distanza dalla capitale. Nella piccola cittadina portoghese i giovani dormiranno per sette notti ospiti di famiglie, scuole e palestre. Ogni giorno, la mattina, si riuniranno per le catechesi e per celebrare la messa, prima di spostarsi a Lisbona, dove parteciperanno agli altri appuntamenti della Gmg.
Arrivati a Lisbona la Collina dell’incontro, Campo della Grazia e Città della gioia saranno i punti di riferimento per tutta la settimana, grandi parchi dove i giovani fiorentini parteciperanno sia alla messa di inizio sia alla veglia conclusiva, mentre a Casa Italia avranno modo di incontrare gli altri pellegrini italiani, fermarsi a riposare, pregare e ristorarsi.