Domani sera alle 22, 131 giovani della diocesi di Adria-Rovigo si metteranno in viaggio verso Lisbona per partecipare alla Gmg, accompagnati dal vescovo Pierantonio Pavanello e da otto sacerdoti, un diacono, una religiosa e tre frati cappuccini. L’esperienza si concluderà nella notte del 9 agosto quando rientreranno a Rovigo. Il cammino verso il Portogallo era iniziato da alcuni mesi: diversi gli incontri di preparazione promossi, a partire dal novembre dello scorso anno.
L’itinerario prevede dieci giorni di incontri attraverso l’Europa. I pellegrini, divisi in tre pullman, attraverseranno la Francia e la Spagna per raggiungere poi il Portogallo per i tre giorni centrali dell’incontro con il Papa. Vista la lunghezza del viaggio (oltre 2300 chilometri) saranno alcune città durante il percorso ad ospitare le catechesi che solitamente si tenevano nella città ospitante nei giorni precedenti la Gmg.
A Montpellier, sulle orme del grande pellegrino europeo san Rocco, a Lourdes ai piedi della grotta e incontrando la giovane “ribelle” santa Bernadette, sui luoghi di Cristoforo Colombo, i giovani della diocesi saranno chiamati a confrontarsi con le dinamiche e la spiritualità del pellegrinaggio sull’esempio di Maria che “si alzò e andò in fretta” come ricorda il motto di questa Gmg. L’ospitalità sarà in strutture delle diocesi o in ostelli e alberghi. Dopo i giorni a Lisbona, con la Via crucis, la grande veglia, la Messa, altre tappe sono pensate per aiutare i partecipanti a restare nel clima dell’evento e a gustarne i frutti: Palencia, Pamplona e Avignone saranno le tappe del ritorno previsto nella tarda serata del 9 agosto.
I protagonisti della Gmg sono i giovani che hanno scelto di aderire all’evento, ma a viaggiare non sono solo loro: “Il viaggio è di tutte le famiglie e le comunità parrocchiali – dice don Enrico Turcato, responsabile Pastorale giovanile diocesana – che si sono impegnate a sostenere i ragazzi nella preghiera e nelle varie attività di autofinanziamento. Anche le offerte raccolte durante la veglia diocesana di Pentecoste hanno contribuito ad ammortizzare il peso economico dell’esperienza. Attraverso i giovani è tutta la Chiesa di Adria-Rovigo ad uscire fuori… Proprio come ci chiede papa Francesco”.