“Vi auguro di vivere questi giorni come un pellegrinaggio spirituale che vi porterà ad incontrare il Signore Gesù nell’Eucaristia, nell’adorazione, nella confessione, nelle catechesi bibliche, nella preghiera silenziosa e nel Rosario, e anche attraverso le testimonianze”. È l’augurio del Papa, nel messaggio inviato ai partecipanti al Festival dei giovani a Medjugorje. “La volontà di Dio è un tesoro inestimabile!”, scrive Francesco. “Noi ci troviamo sovente in contrasto con questa volontà, a volte facciamo fatica a comprenderla e accoglierla, vorremmo una vita diversa, senza sfide, senza sofferenze, vorremmo noi stessi essere diversi, magari più intelligenti, più ricchi di talenti o disposizioni naturali”, l’analisi del Papa: “Tuttavia, non c’è per noi volontà migliore di quella del Padre, che è il progetto di amore per noi in vista del suo regno e della nostra piena felicità. Spesso temiamo questa volontà, perché abbiamo paura che Dio possa imporci qualcosa per puro arbitrio e non per il nostro bene; abbiamo paura che accettare la sua volontà significhi rinunciare alla nostra libertà. Dobbiamo, invece, cercare intensamente, chiedere a Dio Padre di farci conoscere la sua volontà e chiedere che essa si compia in noi. E il motivo più profondo per desiderarla ce lo indica proprio Gesù: fare la volontà del Padre ci rende suoi figli, fratelli, sorelle, madri, e ci fa crescere nell’amore verso di Lui e verso gli altri”. “Il vostro futuro personale, professionale e sociale dipenderà dalle scelte che farete in questi anni”, il monito di Francesco: “Siate missionari entusiasti della nuova evangelizzazione! Portate a coloro che soffrono, a coloro che sono in ricerca, la gioia che Gesù vuole donare. Portatela nelle vostre famiglie, nelle vostre scuole e università, nei vostri luoghi di lavoro e nei vostri gruppi di amici, laddove vivete”.