“Le richieste del promotore di giustizia non tengono conto degli esiti del processo, che ha dimostrato l’assoluta innocenza del cardinale per l’operazione relativa al Palazzo di Londra e per ogni altra accusa”. È quanto dichiarano gli avvocati Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione, difensori del cardinale Angelo Becciu, per il quale il promotore di giustizia vaticano, Alessandro Diddi, ha chiesto oggi una condanna a 7 anni e 3 mesi di reclusione. “Sulla base di teoremi clamorosamente smentiti in dibattimento, il promotore di giustizia ha continuato a sostenere una tesi sganciata dalle prove e ne prendiamo atto”, proseguono i legali: “Quanto alle richieste del promotore, neanche un giorno sarebbe una pena giusta. Solo il riconoscimento dell’assoluta innocenza e l’assoluzione piena rispecchiano quanto accertato in modo chiarissimo”. “Il cardinale è stato sempre un fedele servitore della Chiesa ed ha sofferto in silenzio, difendendosi nel processo e partecipando attivamente alle udienze. Sottoponendosi per diverse giornate ad estenuanti interrogatori ha chiarito ogni equivoco, dimostrando assoluta buona fede e correttezza”, concludono i due avvocati.