L’Unione europea stanzia altri 10 milioni di euro in aiuti umanitari per il Ciad, per sostenere le persone in fuga dal conflitto in Sudan. Nel fine settimana è partito anche un nuovo volo del ponte aereo umanitario dell’Ue (Hab) verso N’Djamena. Lo comunica in una nota la Commissione europea. Questo finanziamento si aggiunge ai “7 milioni di euro di aiuti umanitari” per interventi in Ciad in risposta alla crisi del Sudan già annunciati durante la riunione di alto livello a Ginevra il mese scorso. I fondi saranno utilizzati per “le esigenze più urgenti dei rifugiati”. Attraverso il ponte aereo, avviato lo scorso maggio, il terzo volo ha trasportato quasi 90 tonnellate di rifornimenti destinati a vari partner umanitari. Del carico totale, 52 tonnellate sono state donate dall’Ue e dalle sue scorte conservate a Brindisi. I due voli precedenti hanno consegnato a diversi partner circa 180 tonnellate di beni di prima necessità, tra cui medicinali, alloggi, acqua e servizi igienici, materiale scolastico e altro. “Il conflitto in Sudan, che purtroppo non ha perso intensità dopo tre mesi di scontri, sta avendo un impatto sempre più preoccupante sul vicino Ciad. I ciadiani hanno dimostrato una notevole solidarietà nei confronti di coloro che cercano rifugio all’interno dei loro confini e l’Ue rimane pienamente impegnata a sostenere il Ciad nella sua risposta a questa crisi. L’Ue sta mobilitando tutte le risorse a sua disposizione, sia finanziarie che logistiche, per aiutare le persone che ne hanno più bisogno”, ha dichiarato il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič.