“Il decreto Lavoro approvato in via definitiva contiene alcune misure positive, ma purtroppo non sufficienti a rappresentare una risposta adeguata a povertà e disuguaglianze crescenti in maniera drammatica nel nostro Paese”. Lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore, che giudica “apprezzabile”, ad esempio, l’impegno portato avanti da Governo e Parlamento per incentivare le assunzioni delle persone con disabilità nel Terzo settore e per valorizzare le attività di volontariato all’interno dei percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa. “Il testo, però – prosegue la portavoce -, esclude dai benefici le famiglie in forte difficoltà economica che non abbiano a carico un minore, un anziano o una persona con disabilità, non considerando così altre tipologie di fragilità o i senza fissa dimora. Riteniamo inoltre limitante prevedere che solo gli enti di Terzo settore autorizzati all’intermediazione possano contribuire all’innovativo accompagnamento al lavoro delle persone con disabilità. E anche per quanto riguarda l’integrazione al reddito per le locazioni avremmo auspicato di più, per tutelare soprattutto le persone con disabilità”. “Pandemia e crisi energetica – conclude Pallucchi – hanno impoverito ulteriormente il nostro Paese, approfondendo le ferite del tessuto sociale: contrastare povertà e disuguaglianze, investendo ingenti risorse in strumenti di sostegno al reddito e, più in generale, nel welfare, dovrebbe essere la priorità”.