Secondo l’ultimo sondaggio Eurobarometro, “la maggioranza dei cittadini (60%) negli Stati membri dell’Ue che non hanno ancora adottato l’euro ritiene che la moneta comune abbia avuto un impatto positivo sugli Stati membri che già la utilizzano”. La maggioranza ritiene inoltre che “l’introduzione dell’euro avrebbe conseguenze positive per il proprio Paese (53%) e per se stessi (56%)”. Complessivamente, il 58% degli intervistati è favorevole all’introduzione dell’euro nel proprio Paese. Il sostegno è più alto in Ungheria (72% a favore) e Romania (71%), seguite da Polonia (55%), Svezia (54%), Bulgaria (49%) e Repubblica Ceca (44%). In tutti i Paesi, ad eccezione della Romania, almeno la metà degli intervistati si sente informata sull’euro, con più di otto intervistati su dieci (83%) che affermano in media di aver già utilizzato banconote o monete in euro. Questa indagine è stata condotta nell’aprile 2023 nei sei Stati membri non appartenenti alla zona euro che si sono legalmente impegnati ad adottare l’euro: Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania e Svezia. La Commissione ha valutato i progressi compiuti da questi Stati membri verso l’adesione all’area dell’euro nel giugno dello scorso anno. La Danimarca è l’unico Paese Ue che ha deciso, tramite referendum, che non adotterà l’euro.