Povertà in Italia: Nanni (Ufficio Studi Caritas) “la rete di Caritas ci permette di capire il disagio del Paese in profondità”

“Dobbiamo valorizzare il sistema di raccolta dei dati che Caritas ha, permettendoci di leggere il territorio con una certa immediatezza, per questo abbiamo voluto individuare quattro verbi per questo Report. Il primo è “Contare”, vogliamo dare dei numeri, oltre mezzo milione (considerando i familiari di chi si rivolge a noi) sono le persone beneficiate dai nostri centri. Il secondo è “Rendicontare” dobbiamo dare ragione degli interventi che facciamo, il terzo verbo è “Svelare”, perché riusciamo a scoprire fenomeni nuovi anche a volte prima delle statistiche pubbliche, ad esempio l’aumento degli anziani stranieri che si rivolgono a noi, passando dall’1 al 3% del totale. Una migrazione che quindi si fa matura e dove solo una esigua minoranza ha diritto alla pensione sociale. Ultimo verbo è “Costruire”, cerchiamo di progettare ponti e reti di progetti grazie ai nostri tanti volontari, solo quelli stabili sono 83 mila, che permettono ai centri di funzionare”, così Walter Nanni dell’Ufficio Studi di Caritas italiana.

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