Ue: verso un regolamento per un maggior livello di cibersicurezza presso le istituzioni comunitarie

La presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto oggi un accordo provvisorio su un regolamento per un elevato livello comune di cibersicurezza presso le istituzioni, gli organi, gli uffici e le agenzie Ue. Lo comunica in una nota il Consiglio. Le misure sono state proposte dalla Commissione Ue nel marzo 2022 per il “significativo aumento di attacchi informatici sofisticati” che hanno colpito la pubblica amministrazione dell’Ue. “La trasformazione digitale potrà avere successo solo se riusciremo a garantire la sicurezza e la resilienza della pubblica amministrazione e delle istituzioni democratiche in questo processo. Le nuove norme aiuteranno gli organismi dell’Ue a prevenire e contrastare gli attacchi informatici, che negli ultimi anni sono diventati sempre più frequenti”, ha dichiarato Jessika Roswall, ministro degli Affari Ue della Svezia, a nome della presidenza di turno del Consiglio. Gli organismi Ue dovranno istituire un “quadro di governance, gestione del rischio e controllo nel settore della cibersicurezza”. Tutte le istituzioni Ue dovranno implementare “misure di cybersecurity contro i rischi identificati, condurre valutazioni periodiche e attuare un piano di sicurezza informatica. Inoltre, sarà rafforzato anche il mandato del Computer Emergency Response Team (Cert-Eu) dell’Ue, che sarà rinominato “Servizio di sicurezza informatica per le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’Unione”, pur mantenendo l’acronimo attuale.

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