“Vorremmo veder crescere la volontà di comunione e gli sforzi per trovare intese e progetti comuni al fine di superare il conflitto e trovare vie di riconciliazione e di pace. Questo, che costituisce il motivo e l’anelito della vostra assemblea, siamo sicuri tocca il cuore di Dio e ottiene da Lui che i cuori di tutti noi e di tutti gli attori delle vicende europee siano trasformati cosicché i suoi progetti di pace divengano anche i nostri”. “In questo modo – ha aggiunto mons. Crociata, presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea intervenendo ieri a Tallinn all’assemblea Kek – potrà prendere davvero corpo il vostro auspicio e il vostro impegno di ‘dare forma al futuro, con la benedizione di Dio’”.
Nel Paese baltico, il presidente della Comece ha incontrato l’amministratore apostolico dell’Estonia, mons. Philippe Jourdan, e ha tenuto l’omelia durante la messa celebrata nella locale cattedrale dei Santi Pietro e Paolo.
All’insegna del tema “Dare forma al futuro, con la benedizione di Dio”, l’assemblea generale della Kek ha presentato discorsi programmatici di alto livello, tra cui quello di sua santità il patriarca ecumenico Bartolomeo, che ha offerto una riflessione sul futuro dell’ecumenismo in Europa.
L’assemblea eleggerà oggi il nuovo presidente Kek e terminerà domani, 20 giugno. Le assemblee si svolgono ogni cinque anni per decidere il programma di lavoro degli anni successivi.