Dopo aver annunciato questa decisione alcune settimane fa, la Conferenza episcopale boliviana (Ceb) ha presentato ieri alla stampa quattro le nuove commissioni che si occuperanno della prevenzione e del trattamento degli abusi, in un ulteriore sforzo per riaffermare l’impegno a “custodire e difendere i più vulnerabili”.
Il compito di tali organismi, è stato precisato durante una conferenza stampa promossa dall’episcopato, si concentrerà sulla promozione di spazi sicuri per i bambini e gli adolescenti negli ambienti ecclesiastici. “Queste commissioni forniranno un servizio alle giurisdizioni ecclesiastiche, alle congregazioni religiose e agli organismi della Chiesa che hanno a che fare con denunce di abusi sessuali”, ha detto Susana Inch, capo della Commissione investigativa della Ceb.
Le commissioni saranno incaricate di “prevenire e indagare” sulle accuse di abusi sessuali su minori “e persone vulnerabili”, secondo il comunicato letto dalla segretaria esecutiva della Commissione per la Comunicazione, Sarah Vargas. La Commissione nazionale per la prevenzione e la formazione sarà coordinata da Jorge Fernández, segretario esecutivo dell’area educazione della Ceb. La Commissione nazionale di ascolto, che avrà il compito di ricevere le denunce e dare accompagnamento alle vittime, sarà affidata a Nancy Loredo, psicologa clinica e psicoterapeuta. La Commissione nazionale d’inchiesta sarà coordinata da Susana Inch, consulente legale della Ceb, con il compito di accompagnare le denunce e le indagini in ambito canonico per chiarire i fatti. Infine, la Commissione nazionale di comunicazione sarà coordinata da Andrés Eichmann, che sarà anche il portavoce della Ceb sulle questioni di prevenzione.