“Alla base c’è una storia d’amore. Ci siamo chiesti cosa accadrebbe se il fuoco decidesse di amare l’acqua?”. Così il regista-produttore statunitense Peter Sohn, a Roma per presentare la sua nuova animazione targata Disney-Pixar, “Elemental”, dal 21 giugno nei cinema. Il film – è il 27° titolo della factory Pixar – è passato in cartellone al 76° Festival di Cannes come evento di chiusura. Presenti oggi all’incontro con la stampa i doppiatori Valentina Romani, Stefano De Martino e Serra Yilmaz insieme al cantante Mr. Rain, che interpreta il brano “Per sempre ci sarò”. “Tutto è iniziato sette anni fa – ha raccontato il regista – quando mi trovavo a New York per un evento cui avevo invitato anche i miei genitori. Nel mio discorso ho iniziato a piangere ringraziandoli per i tanti sacrifici sostenuti provenendo da un Paese lontano, dalla Corea del Sud. Quando poi alla Pixar ho raccontato l’accaduto, mi hanno esortato a trasformare la storia in un film”.
A Element City convivono quattro comunità: aria, acqua, terra e fuoco. Nel distretto di Firetown troviamo i Lumen, la coppia formata da Bernie e Cinder, due migranti venuti in città in cerca di fortuna, e la loro unica figlia Ember, ragazza fuoco ventenne dallo spiccato talento artistico che però non coltiva perché chiamata a occuparsi del negozio di famiglia. Ember sente il peso delle aspettative dei genitori, dei loro numerosi sacrifici. La giovane un giorno si imbatte nel ventenne acquatico Wade Ripple, che le fa sognare una vita altra…
L’attrice Valentina Romani, voce di Ember, ha dichiarato: “È stato un viaggio magico. Il mondo Disney da sempre è un riferimento, tra i miei film preferiti c’è ‘Toy Story’. Ember, la ragazza fuoco, è un personaggio che ho sentito subito vicino: spesso, infatti, mi trovo a dire che ho il fuoco nei capelli [alludendo al suo colore rosso]. ‘Elemental’ è un film che aiuta a riflettere sui pregiudizi: Ember non tocca gli altri per paura”.
Il conduttore Stefano De Martino, voce dell’acquatico Wade, ha aggiunto: “In ‘Elemental’ il movente romantico è alla base della storia. Si tratta però anche di un film sulle differenze, un’opera che però non ‘insegna’, bensì normalizza: parla delle differenze in maniera naturale, sana. Il mio personaggio è un ragazzo non convenzionale, capace di piangere; non ha sovrastrutture, possiede un’ingenuità bella che non gli fa avvertire la paura e che he gli permette di amare e di combattere per un amore impossibile. Ringrazio il direttore del doppiaggio Massimiliano Manfredi che mi ha guidato in questa avventura”.
L’attrice turca Serra Yilmaz ha poi sottolineato: “Anche nella mia infanzia c’è la Disney, in particolare il film ‘Fantasia’, visto più volte al cinema. Ho adorato lavorare al personaggio di Cinder, la madre di Ember, che è un po’ veggente capace di sentire la presenza dell’amore. Al di là dell’aspetto grafico, la bellezza del film è per quello che ci racconta: oggi abbiamo tanti problemi con i flussi migratori e nell’animazione c’è una famiglia di migranti che trova integrazione. Ancora, ‘Elemental’ ci parla di incompatibili che però si mettono insieme”. “La famiglia Lumen – ha rimarcato il regista – lascia inizialmente tutto, la propria terra, a causa del clima. Possono essere definiti pertanto dei migranti climatici”.
Concludendo, Peter Sohn ha condiviso alcune note tecniche: “Quando abbiano iniziato a progettare il film ci siamo accorti che in Pixar non avevamo una tecnologia adeguata, così abbiamo lavorato a una nuova tecnologia di effetti speciali grazie alla collaborazione con il Disney Research Studios di Zurigo. Per rendere l’idea: un personaggio animato mediamente prevede circa 5mila controlli. Per Ember, la ragazza di fuoco, ne abbiamo impiegati ben 10mila”.