La Commissione europea adotta una proposta per la creazione di un organismo etico interistituzionale per stabilire “standard comuni per la condotta etica dei membri delle istituzioni Ue”. L’iniziativa era stata annunciata dalla presidente dell’Esecutivo europeo, Ursula Von der Leyen, all’inizio del suo mandato. Lo comunica in una nota la Commissione Ue. Si creerà anche un meccanismo formale per il coordinamento e lo scambio di opinioni sui requisiti etici tra le istituzioni. “I politici dell’Ue saranno soggetti a standard comuni, chiari, trasparenti e comprensibili”, afferma la Commissione. Gli standard comuni si concentreranno su: Accettazione di regali, ospitalità e viaggi offerti da terzi, compresi i riconoscimenti, decorazioni, premi o onorificenze; misure di condizionalità e trasparenza, in particolare per gli incontri con i rappresentanti di interessi, ad esempio, l’accesso ai locali delle istituzioni; interessi e beni da dichiarare, stabilendo le categorie, le procedure applicate per verificare tali dichiarazioni; attività collaterali o esterne per garantire che la disponibilità e l’indipendenza dei membri non siano compromesse; attività post-mandato degli ex membri, stabilendo le condizioni e i requisiti di trasparenza; l’attuazione del quadro comune anche per il monitoraggio della conformità e il follow-up, anche per eventuali casi di molestie e sanzioni, in caso di violazioni all’interno di ciascuna istituzione; sulla pubblicità delle informazioni, ogni istituzione dovrà rendere pubbliche le modalità di applicazione degli standard.