Papa al Gemelli: Bruni, “è vigile e cosciente”

Foto Calvarese/SIR

“Papa Francesco è vigile e cosciente e ringrazia per i numerosi messaggi di vicinanza e di preghiera che lo hanno da subito raggiunto”. Lo ha comunicato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, rendendo noto il primo bollettino medico dopo l’intervento chirurgico odierno al Policlinico Gemelli. “Il Santo Padre, ricoverato presso il Policlinico A. Gemelli, è stato sottoposto all’intervento chirurgico programmato ed eseguito nelle prime ore pomeridiane dal prof. Sergio Alfieri, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino Metaboliche, assistito dal dott. Valerio Papa, dalla dott.ssa Roberta Menghi dal dott. Antonio Tortorelli e dal dott. Giuseppe Quero”, ha dichiarato il portavoce vaticano:  “l’intervento è stato condotto in anestesia generale dal prof. Massimo Antonelli, direttore del Dipartimento di Scienze dell’emergenza, anestesiologiche e della rianimazione, coadiuvato dalla dott.ssa Teresa Sacco, dalla dott.ssa Paola Aceto e dal dott. Maurizio Soave e la dott.ssa Giuseppina Annetta per il posizionamento dell’accesso vascolare centrale. Erano altresi presenti in sala operatoria il prof. Giovanni Battista Doglietto, direttore del Fondo di Assistenza Sanitaria, ed il dott. Luigi Carbone, medico della Direzione di Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano”. “Questo pomeriggio, presso il Policlinico Gemelli, il Santo Padre è stato sottoposto all’intervento chirurgico programmato per un laparocele incarcerato in corrispondenza della cicatrice delle pregresse operazioni chirurgiche laparotomiche effettuate negli anni passati”, ha reso noto ai giornalisti, nell’atrio del Gemelli, il prof. Alfieri: “Tale laparocele causava al Santo Padre, da alcuni mesi, una sindrome subocclusiva intestinale dolorosa ingravescente. Nel corso dell’intervento chirurgico sono state riscontrate delle tenaci aderenze tra alcune anse intestinali medio-tenuali parzialmente conglobate ed il peritoneo parietale che causavano la sintomatologia sopra menzionata. Si è proceduto pertanto alla liberazione delle aderenze (cicatrici interne) con sbrigliamento completo di tutta la matassa tenuale. È stata quindi eseguita la riparazione del difetto erniario mediante una plastica della parete addominale con l’ausilio di una rete protesica. L’intervento chirurgico e l’anestesia generale si sono svolte senza complicazioni. Il Santo Padre ha reagito bene all’intervento chirurgico.”

 

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