“Joaquin Navarro Valls fa emergere la forza, la grandezza, l’umanità e la fede di Giovanni Paolo II”. Ne è convinto Francesco Rutelli, già sindaco di Roma, intervenuto alla presentazione, presso la Pontificia Università della Santa Croce, del libro “I miei anni con Giovanni Paolo II” (Mondadori), pubblicato postumo per volere dell’autore.”Giovanni Paolo II trasmetteva in modo irresistibile la fede ai suoi interlocutori”, ha testimoniato Rutelli, che ha incontrato numerose volte il Papa polacco per la preparazione del Giubileo del Duemila. “E’ stato il primo papa dopo il 1870 ad entrare nell’Aula Giulio Ceaare del Campidoglio”, ha ricordato l’ex sindaco, “a testimonianza del legame inscindibile che c’è tra la Roma civile e la Roma religiosa”. A descrivere il rapporto “di delicatezza” che intercorrere tra Navarro e le persone che lavoravano nella sala stampa vaticana è stata Lina Petri: “Non era solo al servizio dei bisogni del Papa, ma teneva conto anche dei bisogni del proprio personale e delle loro rispettive famiglie”. Per Valentina Alazraki, moderatrice dell’incontro, collega e amica di Navarro Valls fin da quando era corrispondente di Abc e poi presidente dell’Associazione Stampa estera, “questo libro è anche un manuale di comunicazione istituzionale”. Concetto ripreso anche da Diego Contreras, curatore del volume, che ne ha ripercorso la genesi, sottolineando la “costanza di Navarro nel prendere appunti per 22 anni, con una meticolosità da cronista e mostrando una memoria che appartiene ormai ad altre generazioni”.