“L’industria farmaceutica, secondo dati Istat, è il primo settore per azioni di sostenibilità, in gran parte grazie all’attenzione e all’impegno per quella ambientale”. Lo afferma il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente che ricorre oggi.
“Negli ultimi 10 anni in Italia – prosegue – le aziende hanno ridotto i consumi energetici del 44%, ma se si considerano i consumi rilevanti per le emissioni atmosferiche, la riduzione è addirittura pari al 51%. Risultati raggiunti grazie a investimenti crescenti in tecnologie verdi. Non è un caso che gli investimenti in protezione per l’ambiente per addetto siano pari al 150% della media nazionale e superiori al 200% per quelli in tecnologie destinate alla prevenzione dell’inquinamento, che azzerano o riducono l’inquinamento alla fonte del processo produttivo. L’88% delle aziende farmaceutiche prevede poi di ridurre i rifiuti prodotti nei prossimi tre o cinque anni, mentre il 55% è già impegnato nell’eliminazione dell’uso della plastica in ogni fase del processo produttivo”. Senza dimenticare, fa notare Cattani – “che ormai le imprese hanno sistemi di monitoraggio dell’impatto ambientale con indicatori specifici. E – sempre secondo dati Istat – l’industria farmaceutica è il settore con la più alta percentuale di imprese ad avere introdotto innovazioni per ridurre il consumo di materiali o acqua per prodotto. Un insieme di azioni concrete, che ci rendono particolarmente fieri, per dare il nostro contributo nel processo di transizione ecologica e nel raggiungimento negli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu”.