La Conferenza episcopale del Cile (Cech) ha reso noto il testo delle linee guida pastorali offerte per orientare il cammino pastorale della Chiesa cattolica in Cile per i prossimi anni, dal titolo “Annunciare Gesù Cristo camminando insieme”. Presentando il documento, il segretario generale dell’Episcopato cileno, mons. Sergio Pérez de Arce, ha affermato che i nuovi orientamenti “non possono essere compresi senza i processi di partecipazione e discernimento ecclesiale che abbiamo vissuto dalla fine del 2018, e che abbiamo sperimentato e assunto come un unico e grande processo per cercare la volontà di Dio e rinnovarci nella missione”. Le linee guida, sono, quindi, “un prodotto dei nostri sforzi per affrontare le sfide poste dalla crisi ecclesiale causata dagli abusi, ma anche delle sfide che l’incontro con altre realtà ha fatto nascere”.
Si osserva inoltre che un altro punto di partenza per queste linee guida è la considerazione dell’attuale contesto sociale ed ecclesiale, con le sue luci e le sue ombre. Il documento, illuminato dalla storia biblica dei discepoli di Emmaus, comprende un “quadro ispiratore” e quattro “orientamenti pastorali”: incoraggiare e rafforzare i processi di evangelizzazione a partire dalla centralità di Gesù Cristo; promuovere relazioni più evangeliche e strutture più sinodali nel modo di essere Chiesa; vivere la missione profetica in mezzo al mondo, in dialogo con la cultura e andando incontro ai poveri e ai giovani; continuare a promuovere nella Chiesa una cultura della ‘cura e del buon trattamento’, rispetto alla prevenzione degli abusi.
Si parte dal presupposto che “nessuna di queste quattro sfide è del tutto nuova. Non è l’originalità che ci interessa, ma piuttosto portare avanti con maggiore determinazione quattro compiti, con il dinamismo che la missione di oggi ci richiede, e che sono emersi dal discernimento condiviso con tanti fratelli e sorelle che ogni giorno sostengono e portano avanti la missione della Chiesa”, ha affermato il segretario generale.