“Dalla casa di ciascuno alla Casa di tutti”: è il titolo del webinar svoltosi ieri per iniziativa del Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS. Ha aperto la serata il presidente del Masci Massimiliano Costa che ha ricordato il dramma recente dell’Emilia Romagna, e annunciato il sostegno anche concreto da parte degli Adulti Scout. Federica Marampon, della Comunità Masci di Carpi 2, ha presentato Jean-René Bilongo, pubblicista e autore di saggi, responsabile del Dipartimento Inclusione-Legalità-Solidarietà Sociale della Flai-Cgil, e Presidente della Fondazione Osservatorio Placido Rizzotto, che dal 2012 pubblica, con cadenza biennale, il Rapporto agromafie e caporalato. Ribadendo che il caporalato tocca tutti noi in quanto consumatori, ha parlato delle condizioni di lavoro “paraschiavistiche” oggi in Italia: nei “ghetti”, cumuli ciclopici di rifiuti in cui vivono i lavoratori precari, si sono cominciate a sviluppare patologie oncologiche, destinate a divenire piaga sociale. Le donne, poi, sono vittime di doppio sfruttamento. Bilongo ha citato la legge 199 del 2016, ricordando Paola Clemente, bracciante impiegata nella acinellatura dell’uva, morta ad Andria nel 2015. Altri interventi sono stati quelli su “Risparmiare si può” a cura della Comunità Masci Modena 2, che ha posto l’attenzione sugli stili di vita individuali e familiari all’insegna delle 4 R: “Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare”. Mimmo Cotroneo, Segretario Nazionale del Masci, medico, ha ribadito la tragicità delle condizioni dei ghetti oggi presenti in tutta Italia e ha fatto appello alla responsabilità di tutti noi: conoscere, affrontare questi temi, anche attraverso il senso civico e il potere politico espressi dalle scelte quotidiane di ciascuno.