Banco alimentare: Milano, i 20 anni di Siticibo. In 20 anni raccolti oltre 13 milioni di pasti dalla ristorazione e recuperate 95.000 tonnellate di alimenti

“Raccogliere e distribuire gratuitamente cibo fresco e cucinato non è questione semplice. Banco alimentare lo fa da 20 anni attraverso una complessa e puntuale rete logistica”: lo afferma Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare parlando di Siticibo, il programma di Banco Alimentare, prima applicazione della legge 155/2003, cosiddetta “del Buon Samaritano”, fortemente richiesta da Banco Alimentare “quale soluzione giuridica a un’impellenza etico-sociale che fino ad allora non si era potuta affrontare: l’elevato spreco di alimenti nelle mense scolastiche e nella ristorazione collettiva, che contrastava con l’allungarsi delle file fuori dalle mense per poveri”. “Oggi raccogliamo da 1.900 punti vendita localizzati in circa 900 comuni in Italia e da numerose realtà della ristorazione. Vogliamo guardare tutti insieme alle nuove opportunità di sviluppo e alle sinergie da mettere in campo per migliorare costantemente l’accesso al cibo a sempre più persone in difficoltà, riducendo lo spreco”. Se ne è parlato ad un evento promosso oggi a Milano dal Banco alimentare per festeggiare 20 anni di Siticibo, cui hanno partecipato rappresentanti istituzionali, aziende della distribuzione, imprese bancarie. In 20 anni sono stati raccolti oltre 13 milioni di pasti dalla ristorazione e sono state recuperate 95.000 tonnellate di alimenti, equivalenti a 190 milioni di pasti dai punti vendita della Gdo. Solo nel 2022 Siticibo ha permesso di recuperare 16.419 tonnellate di cibo, per un totale di 32.837.544 pasti. La raccolta attraverso Siticibo permette una maggior diversificazione del prodotto disponibile, rispetto al prodotto secco tradizionale e Banco Alimentare è impegnato affinché si possano ampliare le referenze oggetto di donazione, per offrire un paniere sempre più vario e una maggiore riduzione dello spreco. Lo sviluppo di Siticibo in tutta Italia rimane oggi ancora potenzialmente ampio. Banco Alimentare punta a un ulteriore sviluppo con un obiettivo di aumento nel triennio del numero dei punti vendita Gdo coinvolti (+24%) e una conseguente crescita degli alimenti recuperati (+20%). Per il canale della ristorazione si punta al consolidamento e alla stabilizzazione dell’attività attuale, che purtroppo risente ancora degli effetti negativi legati al periodo pandemico.

 

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