Giornata del sollievo: Sin, “creare strutture di cure palliative perinatali in ogni regione per garantirle a tutti i neonati”

Le cure palliative perinatali (Cppn) sono riconosciute da diverse società scientifiche come un’opzione assistenziale per le famiglie, in alternativa alla interruzione della gravidanza e ai trattamenti intensivi per il neonato. Esse sono ormai diffuse in tutto il mondo occidentale, ma attualmente in Italia sono ancora limitate a pochi Centri collocati per lo più nelle regioni centro-settentrionali. Per questo, in prossimità della Giornata nazionale del sollievo (28 maggio) la Sin rilancia il proprio impegno per creare una o più strutture (Centri Hub) di cure palliative perinatali in ogni regione del nostro Paese e garantire così le giuste cure a tutti i neonati. A tale scopo, ha istituito un Gruppo di studio (GdS) ad hoc (GdS-Cppn), che sta portando avanti un incisivo e diffuso Piano formativo rivolto non solo ai pediatri-neonatologi o ai pediatri-palliativisti, ma anche a professionisti di altre discipline (ginecologi, ostetriche, infermieri, psicologi, esperti di bioetica e biodiritto), per la creazione di una rete di professionisti competenti e specializzati. Il compito primario di medici e infermieri nelle Cppn non è soltanto il curare (la ‘cure’) o il guarire, ma soprattutto il prendersi cura (la ‘care’) del bambino e della sua famiglia, al fine di migliorare la loro qualità di vita ed evitare trattamenti futili o sproporzionati.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia