Ieri il Parlamento dello Stato brasiliano di Amazonas (Brasile), a nome della popolazione dello Stato, ha reso omaggio all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (famiglia salesiana) per il centenario della loro presenza in Amazzonia. Le missionarie giunseroin Brasile nel 1892 a Guaratinguetá, nello Stato di San Paolo, e nel febbraio del 1923, le prime suore salesiane arrivarono a São Gabriel da Cachoeira, su richiesta dei salesiani che vi si erano stabiliti nel 1915, occupandosi dell’educazione delle ragazze, del dispensario e dell’ospedale cittadino. In seguito si sarebbero estese a diverse località dell’Alto Rio Negro: Taracuá (1925), Iauarete (1930), Barcelos (1934), Pari Cachoeira (1946), Santa Isabel do Rio Negro (1950), Assunção do Içana (1956). Le Suore Salesiane hanno iniziato la loro opera missionaria anche a Manaus nel 1930, con il collegio Nuestra Señora Auxiliadora. Oggi, 10.000 bambini, adolescenti e giovani sono assistiti dalle Figlie di Maria Ausiliatrice in Amazzonia, in 21 case, suscitando profonda gratitudine per coloro che sono stati allievi. Un sentimento di gratitudine presente anche nel deputato Wilker Barreto, promotore dell’omaggio, che ha detto di vivere un momento storico, e di ringraziare le religiose “a nome dell’Amazzonia per quello che hanno fatto e faranno”, riconoscendo il coraggio di andare nell’interno, cosa che continua ancora oggi, perché, secondo il deputato, i Salesiani e le Salesiane sono ancora in molte comunità di difficile accesso. Suor Paola Battagliola, in rappresentanza della Madre generale, e suor Carmelita Conceição, provinciale della Provincia di Nostra Signora dell’Amazzonia, hanno ricevuto una targa commemorativa.