“Una cosa da rimanere increduli, non solo per la portata delle alluvioni, ma anche per le frane che hanno isolato interi paesi”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha descritto lo scenario tragico dell’Emilia Romagna in questi giorni. “Non ho chiesto una visita al Papa”, ha rivelato rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di chiusura dell’Assemblea dei vescovi italiani: “Il Santo Padre ha voluto salutare i miei confratelli vescovi coinvolti: Imola, Forlì, Faenza e Ravenna. Dobbiamo essere noi la vicinanza del Papa, e mostrarla”. “Come dimensione e come numero di sfollati questa tragedia non ha precedenti”, ha fatto notare il cardinale. Interpellato sull’opportunità o meno della nomina di un Commissario straordinario, Zuppi ha affermato: “Non saprei rispondere. Mi auguro che i fondi stanziati arrivino subito, al di là della nomina tecnica di un Commissario”. “È fondamentale – ha auspicato – che si lavori insieme e nella maniera migliore, in una logica di buon senso. Di fronte a problemi di queste dimensioni, bisogna mettere da parte qualunque lettura ideologizzata o piccinerie”.