(Bruxelles) Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto questa mattina con un videodiscorso ai leader regionali e locali dell’Unione europea durante la sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni. Il videomessaggio del presidente Zelensky arriva poche ore prima che il Comitato europeo delle regioni (CdR) ospiti un seminario internazionale – organizzato in collaborazione con i governi ucraino, svizzero e britannico e l’Ocse – sul ruolo delle regioni e delle città nella ripresa e ricostruzione dell’Ucraina. “Le raccomandazioni adottate durante la riunione contribuiranno a informare il lavoro dei governi nazionali, dell’UE e dei partner internazionali alla seconda conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, che si terrà a Londra il 21-22 giugno”, chiarisce una nota. Il Comitato europeo delle regioni è un membro fondatore dell’Alleanza europea delle città e delle regioni per la ricostruzione dell’Ucraina e ne funge da segretariato. L’Alleanza è stata creata nel giugno 2022 in risposta alla necessità di coordinare il sostegno delle città e delle regioni all’Ucraina e su sollecitazione del presidente Zelensky, sostenuto dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Il presidente Zelensky ha ospitato un vertice internazionale delle regioni e delle città a Kiev in aprile, che ha portato a una dichiarazione che stabilisce obiettivi e aree prioritarie per le regioni e le città che vorrebbero aiutare la ripresa dell’Ucraina. La prima conferenza per la ripresa dell’Ucraina si è tenuta a Lugano, in Svizzera, nel luglio 2022. Alla conferenza, il governo ucraino ha presentato la sua tabella di marcia per la ricostruzione del Paese. La conferenza annuale sulla ripresa dell’Ucraina si terrà a Londra il 21 e 22 giugno. “L’accento sarà posto sulla mobilitazione del sostegno internazionale per la stabilizzazione economica e sociale dell’Ucraina e la ripresa dagli effetti della guerra, anche attraverso l’assistenza di emergenza per i bisogni immediati e la partecipazione del settore privato al processo di ricostruzione”.