È in programma per sabato 3 giugno alle 18.30 nel Centro Don Orione di via della Camilluccia a Roma, la festa per celebrare la “Madonnina” di Monte Mario, che proseguirà con una breve processione fino al piazzale della statua dove don Fabio Rosini presiederà la messa al termine della quale si terrà l’omaggio con una corona di rose a Maria e l’inizio dei festeggiamenti civili. La statua dorata, opera dello scultore ebreo Arrigo Minerbi, protetto e salvato dalla comunità orionina del Quartiere Appio, è alta 9 metri e poggia su un piedistallo di 18 metri, collocata come compimento di un voto popolare per chiedere la liberazione della Città nel 1944, con oltre un milione di firme, fatto durante la Seconda guerra mondiale, promosso dagli Orionini e incoraggiato da Pio XII. “Alla Madonna fu promessa un’opera di culto e un’opera di carità”, ricorda il parroco don Flavio Peloso: “Per questo la Congregazione accettò già durante la guerra di occuparsi di orfani e mutilatini nei due grandi edifici di via della Camilluccia, abbandonati dopo la caduta del fascismo. Solo successivamente fu possibile erigere la grande statua di Maria ‘Salus populi romani’ che apparve, al mattino di Pasqua del 5 aprile 1953, sul punto più alto di Monte Mario”.