“Apprezziamo i primi stanziamenti di due miliardi per le aree alluvionate e la sospensione dei versamenti di tasse e contributi, ma le misure compensative andranno implementate e soprattutto dovranno coprire anche i lavoratori agricoli: mentre si prevede un contributo una tantum per i lavoratori autonomi e una cassa integrazione in deroga per i dipendenti fino a 90 giorni, serve altrettanta attenzione da parte del Governo verso gli oltre 95mila operai agricoli attivi in Emilia Romagna, l’89% dei quali a tempo determinato, persone e famiglie che in buona parte perderanno centinaia di giornate di lavoro e di conseguenza anche l’accesso alla disoccupazione agricola, pertanto auspichiamo sia ricompresa nel provvedimento anche la Cisoa, cassa integrazione agricola”. Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, incontrando il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in un evento in corso a Roma organizzato dall’oleificio Zucchi.
“Serve un confronto immediato – ha chiesto il sindacalista, commentando il dl Maltempo approvato oggi dal Consiglio dei ministri – per mettere a punto misure compensative anche nei confronti dei tanti stagionali agricoli, non solo con adeguati ristori ma anche riconoscendo per l’anno seguente all’evento calamitoso le stesse giornate di lavoro dell’anno precedente, una procedura attuabile in maniera piuttosto rapida e trasparente e che consentirebbe a queste persone di non perdere la continuità contributiva e l’accesso alla disoccupazione agricola”. “Serve inoltre, come ripetiamo da tempo, un aggiornamento della legge sulle calamità naturali: davanti ad eventi estremi sempre più frequenti – ha aggiunto Rota – le norme devono consentire ai lavoratori danneggiati di accedere a misure compensative”.