Il 39% dei giovani presi in carico dal Progetto #WithYou soffre di una sintomatologia affettiva ansioso-depressiva. Dei 1.571 i giovani coinvolti (il 46% femmine ed il 54% maschi), 971 sono stati sottoposti a valutazione psicodiagnostica e presi in carico; fra questi 462 ragazzi (o il 47% del campione) hanno messo in luce una condizione di Disturbo specifico di apprendimento (Dsa); il 53% restante del campione presenta altre condizioni, tra cui disturbi del neurosviluppo, come disabilità intellettiva. E’ quanto emerge dai risultati del Progetto “#With You Wellness Training For Health – La psicologia con te”, realizzato per far fronte all’aumento dei disagi psichici fra gli adolescenti da Unicef Italia grazie all’Unità operativa semplice di psicologia clinica della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, presentati oggi a Roma.
Se dunque il 39% della popolazione rischia potenzialmente una definitiva psicopatologia, dai dati preliminari di efficacia terapeutica si evince tuttavia che alcuni disordini possono cambiare traiettoria, virare verso il benessere e la promozione della salute dei nostri ragazzi, se adeguatamente riconosciuti e “accompagnati” nella loro interezza.
“Esprimo grande soddisfazione per la prosecuzione della collaborazione con una realtà di alto valore sociale come Unicef Italia, con particolare riguardo a temi di grande rilievo quali la salute mentale e il benessere psicosociale di bambini e adolescenti. Attraverso un’analisi approfondita e originale cercheremo di offrire insieme possibili soluzioni a problemi che impattano su tante famiglie”, ha dichiarato il professor Marco Elefanti, direttore generale del Gemelli.
Dell’importanza di “accendere un faro su questo tema perché supportando i bambini e i giovani e le loro famiglie possiamo fare concretamente la differenza nelle loro vite e nelle nostre comunità”, ha parlato Carmela Pace, presidente Unicef Italia mentre il portavoce Andrea Iacomini ha ricordato che “in Italia, nel 2019, si stimava che il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze fra i 10 e i 19 anni, circa 956mila, soffrissero di problemi di salute mentale”.
“Il progetto ha permesso di intercettare precocemente un trigger di comportamenti non necessariamente patologici ma espressione di profonda sofferenza, grazie a questo abbiamo potuto rispondere alla richiesta di aiuto dei nostri ragazzi, anche quelli più giovani”, ha spiegato Daniela Chieffo, responsabile Uop Psicologia Clinica del Gemelli. “WithYou – ha concluso – è un viaggio con i più giovani di prevenzione e di promozione della salute mentale verso il cambiamento, per favorirlo è necessario comprendere la formulazione di aiuto del ragazzo, della famiglia in cui vive, e del mondo sociale in cui si realizza”.