Assemblea Cei: card. Zuppi, “siamo un paese in estinzione”, “accoglienza e natalità non solo non si oppongono ma si completano”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Accoglienza e natalità, non solo non si oppongono ma si completano e nascono dal desiderio di guardare al futuro”. A ribadire la convinzione recentemente espressa da Papa Francesco è stato il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, introducendo i lavori dell’Assemblea dei vescovi italiani, in corso in Vaticano fino al 25 maggio. “La questione demografica e tutte le questioni sociali meritano attenzione e politiche lungimiranti”, ha osservato il cardinale affrontando il tema della crisi della famiglia: “È sbagliato contrapporre o separare valori etici e valori sociali: sono la stessa cultura della vita che sgorga dal Vangelo! La cultura della vita sa che essa nasce e cresce nella famiglia e che tutto non dipende dal proprio volere soggettivo che arriva a giustificare la cosiddetta maternità surrogata, che utilizza la donna, spesso povera, per realizzare il desiderio altrui di genitorialità”. “Spesso le giovani coppie non riescono a costituire una famiglia semplicemente per la precarietà del lavoro o la mancanza di politiche di sostegno, a cominciare dalla casa”, ha denunciato il presidente della Cei, secondo il quale “quello della famiglia ha una ricaduta diretta su un altro tema, che ormai si presenta come una drammatica tendenza negativa pluriennale: si tratta della crisi demografica. Secondo alcuni demografi, siamo un Paese in estinzione. In questo ambito, alcune diocesi italiane hanno segnalato da tempo il problema particolarmente acuto dello spopolamento delle zone interne. Ma è tutto il Paese a soffrire una crisi e questa ha a che vedere anche con l’accoglienza di migranti e la loro inevitabile integrazione nella nostra società”.

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