“‘Col sangue versato sulla Croce pacificò il cielo e la terra’ (Col 1,20). Itinerari per costruire il perdono e la pace a partire dal cuore dell’uomo” è il tema scelto per il XVIII Congresso nazionale del Serra International Italia, che avrà luogo a L’Aquila, dal 26 al 28 maggio.
Una tre giorni importante per la vita della famiglia del Serra, movimento internazionale laicale al servizio della Chiesa cattolica il cui scopo, ispirato dalle parole del suo san Junipero, è quello di sostenere le vocazioni al sacerdozio ministeriale e alla vita religiosa consacrata, nonché di diffondere la cultura cristiana nella società.
Il Congresso, che si celebra solitamente ogni due anni, costituisce una tappa importante perché sancisce il passaggio di consegne tra il presidente in carica e quello eletto: nella fattispecie, Paola Poli passerà le consegne al subentrante Giuliano Faralli.
Al primo giorno, venerdì 26 maggio, è affidato l’inizio dei lavori dell’Assemblea dei delegati dei club della Penisola e della Svizzera italiana per la designazione dei quattro nuovi vicepresidenti nazionali, del segretario nazionale e del tesoriere nazionale. A seguire, la riunione della Fondazione beato Junipero Serra e la premiazione del contest fotografico, service che, insieme con il concorso scolastico nazionale, la “Penna dello Spirito” e il concorso musicale per seminaristi, rientra tra le attività principali del Serra Italia.
Il giorno seguente, sabato 27, presso la Sala Conferenze Ipogea della Presidenza del Consiglio regionale, si terranno i lavori del XVIII Congresso nazionale, suddivisi in due sessioni, moderate da Piergiorgio Aquilino, giornalista e direttore responsabile della rivista “Il Serrano”. Al mattino, dopo i saluti del card. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita dell’Aquila, aprirà la sessione la presentazione della presidente nazionale Poli. Alle ore 10.30 è previsto l’intervento del card. Beniamino Stella, prefetto emerito della Congregazione per il clero e consulente episcopale di Serra International ltalia, sul tema: “Misericordia et Misera: esperienza di libertà”. A seguire, Marinella Perroni, docente emerito di Nuovo Testamento al Pontificio Ateneo e Collegio Sant’Anselmo di Roma, presenterà la sua relazione dal titolo: “Il Signore Dio fece all’uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì” (Gn 3,21), mentre don Carmelo Pagano Le Rose, docente di Teologia dogmatica presso l’Istituto superiore di scienze religiose dell’Aquila, interverrà in merito a “L’Aquila, capitale del Perdono. Celestino V e la Perdonanza”.
Ad aprire la sessione pomeridiana, invece, don Michele Gianola, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale vocazionale, con un intervento sul tema “Fare della Chiesa un luogo capace di attrarre i giovani”. Seguiranno gli interventi di Gerolamo Fazzini, giornalista e scrittore, docente di Media e informazione al Dams – Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, con “La fede a caro prezzo. Sulle orme dei martiri del nostro tempo”; don Antonio De Rosa, di Caritas Italiana, con “La carità è conversione di sguardo: ‘L’altro da minaccia a fratello’”; don Dante Di Nardo, direttore della Caritas dell’arcidiocesi aquilana, con alcune testimonianze della Caritas locale.
A chiudere gli interventi, i saluti del presidente incoming Faralli e della presidente Poli, prima della celebrazione eucaristica, nei primi vespri della solennità di Pentecoste, presieduta dal card. Stella, alle ore 19 presso la basilica di Santa Maria di Collemaggio. Al termine, è prevista la convivale con la cerimonia del passaggio delle consegne dei presidenti.
L’indomani, domenica 28 maggio, il termine dei giorni congressuali presso il Castello cinquecentesco per consentire ai convegnisti di ammirare il Mammut e la chiesa della Madonna d’Appari di Paganica per la santa messa, celebrata dal card. Stella.