(Strasburgo) “Esorto a concludere prima delle elezioni europee” del prossimo anno “la riforma del sistema europeo comune di asilo”: lo ha affermato Olaf Scholz, cancelliere tedesco, nel suo discorso odierno alla plenaria dell’Europarlamento. Serve, ha affermato, una soluzione che tenga conto della solidarietà europea, “ma non possiamo aspettare che scenda dal cielo, come lo spirito santo”. “L’Europa, come disse Robert Schuman 73 anni fa, si realizza attraverso ‘fatti concreti’, attraverso una ‘solidarietà concreta’”. Poi, agli eurodeputati: “il vostro accordo del mese scorso su una posizione negoziale per le parti fondamentali della riforma è stato un passo molto importante in quella direzione. Ora dobbiamo finire il lavoro. Dopotutto, siamo uniti dall’obiettivo di controllare e organizzare meglio la migrazione irregolare, senza tradire i nostri valori. In tal modo, possiamo raggiungere un obiettivo importante: in molte parti d’Europa ora abbiamo urgente bisogno di lavoratori, compresi quelli provenienti da Paesi terzi”. Scholz ha chiesto controllo delle frontiere ma al contempo la definizione di una politica migratoria “intelligente, gestita e controllata nei nostri Paesi”. “Così toglieremo le motivazioni di chi fa politica seminando paura e rancore”.