Inizierà tra pochi giorni, il 6 maggio, la Congregazione dei procuratori a Loyola, in Spagna, alla quale parteciperanno oltre 100 gesuiti provenienti da tutti i continenti. Un momento chiave sarà la presentazione del “De Statu Societatis – lo Stato della Compagnia di Gesù”, da parte del padre generale, Arturo Sosa. Tra gli altri argomenti – si legge in una nota – il De Statu rifletterà sulle Preferenze apostoliche universali e su come esse stanno modellando la vita e la missione di ogni gesuita. “La Congregazione dei procuratori è un’opportunità unica per ascoltare lo Spirito”, ha detto padre Sosa: “Viviamo in un periodo di grandissimi cambiamenti e le Preferenze apostoliche universali ci hanno lanciato in un’avventura di scoperta. La nostra casa comune è minacciata come mai prima d’ora; la povertà è in aumento e le persone si sentono sempre più alienate ed emarginate; gli uomini e le donne hanno fame dello Spirito vivificante; i giovani desiderano un futuro pieno di speranza. L’incontro qui a Loyola sarà un’occasione per riflettere su come sta andando questa avventura e per aiutarci ad approfondirla”. Il 6 maggio i partecipanti inizieranno un ritiro di 8 giorni, fino al 14 maggio, guidato dai consiglieri generali, i padri Victor Assouad, Claudio Paul e Mark Ravizza. La parte canonica della Congregazione dei procuratori inizierà il 15 maggio e terminerà il giorno dell’Ascensione, il 21 maggio, con una Messa di chiusura nella basilica di Loyola. Dopo la Congregazione, il padre generale chiederà a tutta la Compagnia di riflettere sul De Statu Societatis e di discernere come approfondire il cammino nella vita e nella missione. “La Congregazione dei procuratori non è un evento isolato o a sé stante”, si ricorda nel comunicato: “Arriva dopo un ampio discernimento a livello locale attraverso le Congregazioni provinciali. Inoltre, dopo la sua elezione, ogni procuratore ha visitato le realtà apostoliche della sua Provincia, ascoltando e discernendo con le comunità e gli individui. Queste visite sono culminate in una relazione scritta al padre generale e ogni procuratore avrà la possibilità di discutere la sua relazione in un incontro privato con il padre generale durante la riunione di Loyola. Questo processo ha prodotto una grande quantità di informazioni su come la Compagnia si sta muovendo e sta rispondendo alle nuove chiamate”.