“Nella nostra diocesi i fondi dell’8xmille si sono trasformati in progetti per bambini ed adolescenti a rischio devianza, in accoglienza per gli orfani ucraini ospiti presso l’Istituto Incoronata, in pasti per persone fragili presso la mensa sociale ‘Teresa Fardella’ di Trapani e presso il centro di accoglienza di Alcamo al quale fanno riferimento anche tanti lavoratori immigrati stagionali, nel sostegno alle persone in difficoltà che si rivolgono ai centri di ascolto della Caritas”. Lo dice il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, sintetizzando come sul territorio vengono impegnate le somme accreditate dalla Conferenza episcopale italiana, nel giorno del lancio della campagna sui media. “Grazie all’8xmille è stato possibile aprire un centro artistico, culturale e spirituale di alto profilo quale il Museo diocesano di arte contemporanea ‘San Rocco’ di Trapani, polo dinamico di attività che vive con il sostegno dei volontari e dei fondi 8xmille. Decine e decine sono stati gli interventi, piccoli e grandi, per la tutela del patrimonio artistico delle Chiese della diocesi”.
Il presule ricorda l’intervento di consolidamento strutturale della chiesa dell’isola di Marettimo per “venire incontro a una delle comunità insulari tra le più piccole e spopolate della diocesi – aggiunge mons. Fragnelli -, ma anche il contributo economico per l’intervento in un quartiere popoloso e problematico con il restauro della chiesa ‘San Paolo apostolo’ di Villa Mokarta e Fontanelle Milo”. “Tra poco si aprirà un nuovo cantiere presso la chiesa madre di Castellammare del Golfo per un intervento difficile ed improcrastinabile su un bene monumentale”.