L’antico convento trappista di Mariawald si sta risvegliando: un sacerdote della diocesi di Essen si è trasferito nell’ex monastero vuoto da 5 anni, ridestando l’attenzione locale e riaprendo le attività che ne facevano il fulcro della comunità locale. Don Andreas Rose è da sei mesi la guida spirituale dell’ex abbazia trappista di Mariawald. Si è trasferito in un piccolo appartamento del secondo piano dell’ex monastero, dove vivevano gli ultimi 5 monaci trappisti, andati via ormai da 5 anni, dopo tensioni interne alla comunità. Due degli ex monaci vivono ancora in una casa di cura nelle vicinanze e la domenica si recano nella chiesa abbaziale di tanto in tanto, dice Rose. Un altro monaco è morto in questi anni e i due monaci più giovani si sono trasferiti da Mariawald nella Repubblica Ceca. Don Andreas lascia sempre aperta la porta della chiesa perché vuole che la comunità dei fedeli possa nuovamente vivere la spiritualità dell’antica abbazia. A parte il negozio del monastero e il ristorante annesso, tutto qui è stato chiuso per troppo tempo. Ora il sacerdote vuole “rianimare” l’abbazia con una squadra, racconta. È stato parroco nella diocesi di Essen per molti anni, ma oggi che si fa chiamare “fratello Andreas”, indossa una croce di legno al collo e mostra la chiesa del monastero a chi lo desidera.
Anche il famoso liquore del monastero viene ancora prodotto e venduto qui, dice il prete, non senza orgoglio. Tutto questo è stato reso possibile grazie al sostegno economico di una famiglia che ha affittato le linee di produzione dalla comunità trappista, che di fatto ne è ancora proprietaria, insieme con le attività commerciali. La chiesa del monastero è subordinata alla diocesi di Aquisgrana: “fratel Andreas” condivide la gestione della chiesa con il rettore che viene da Bonn.