“Un’istituzione che ‘funzioni da Archivio Centrale per la conservazione permanente e ordinata secondo i criteri scientifici, dei fondi storici audiovisivi degli organismi della Santa Sede e della Chiesa universale'”. Nel messaggio ai membri della Fondazione Mac (Memorie audiovisive del cattolicesimo), il Papa ricorda che “l’avvio del vostro lavoro si colloca sullo sfondo di un’importante ricorrenza, i sessant’anni dall’approvazione del Decreto conciliare ‘Inter Mirifica’, che annovera tra i meravigliosi doni di Dio gli strumenti della comunicazione sociale, compresi, dunque, anche i mezzi audiovisivi”: “Da allora, la tecnologia dei mezzi audiovisivi ha viaggiato a grande velocità, creando una quantità fino a pochi anni fa inimmaginabile di suoni e di immagini, che documentano la storia del mondo e della Chiesa. Oggi, dunque, è anche il tempo di fermarsi a raccogliere e custodire questo enorme patrimonio audiovisivo per avviare un nuovo grande processo di costruzione di una memoria collettiva”.