Neonata trovata morta: FederVita Lombardia “profondo dolore. Ribadita l’accoglienza alle donne e ai bambini”

Davanti alla recentissima “notizia scioccante” di una neonata trovata morta nel cassonetto di vestiario usato di una frequentatissima zona di Milano, “i nostri sforzi per far conoscere la realtà dei Centro di aiuto alla vita, presenti a Milano e in tutta la Lombardia (come del resto su tutto il territorio italiano) non sono ancora sufficienti”: è quanto afferma la presidente di FederVita Lombardia Elisabetta Pittino. “Facciamo nostre le parole della presidente nazionale, Marina Casini, che offre pubblicamente, in primo luogo al Comune e al Sindaco di Milano, e poi a tutti i comuni d’Italia, l’esperienza del Movimento per la Vita per cercare – senza pregiudizi e barriere ideologiche – soluzioni in un tavolo a più voci”. I Centri di aiuto alla Vita, le Case di Accoglienza, SOS Vita e Progetto Gemma “da anni si affiancano alle donne in difficoltà per una gravidanza inattesa per aiutarle ad affrontare ostacoli che, nella solitudine, sembrano insormontabili. Uniti in questo sforzo con tutte le persone di buona volontà si potrà evitare che nel futuro si ripeta il gesto tragico di una mamma forse lasciata troppo sola”.

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