“Non avete avuto fino ad oggi una casa. Qui c’è l’Italia che vi accoglie. Finalmente siete arrivati a casa”. È Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, a rivolgere parole di saluto ai 67 rifugiati arrivati questa mattina a Fiumicino dal Corno d’Africa grazie ad un volo di linea dell’Ethiopian Airlines proveniente da Addis Abeba.
Impagliazzo ringrazia anche quanti hanno lavorato per realizzare questo corridoio umanitario. Un vero e proprio lavoro di squadra che ha visto impegnati sul campo l’ambasciata italiana ad Addis Abeba, le forze di polizia, gli operatori umanitari di Caritas e Sant’Egidio. “Sono angeli”, dice Impagliazzo. “E questi angeli sono l’opposto dei trafficanti di esseri umani”. “Abbiamo favorito ricongiungimenti familiari”, spiega al Sir Daniela Pompei. C’è la storia di una mamma con i due figli piccoli che hanno potuto finalmente abbracciare il papà salvato sempre grazie ai corridoi umanitari dai campi in Libia. C’è anche la storia di una ragazza di 26 anni che era in Sudan pronta ad essere spedita dai trafficanti in Libia. La sorella è riuscita a raggiungerla e a fermarla. Le è stato detto detto di tornare indietro in Etiopia perché lì c’era la Comunità di Sant’Egidio che ha fatto in tempo ad inserirla nella lista un giorno prima di chiuderla. Insomma, conclude Daniela Pompei, “il corridoi umanitario dall’Etiopia previene la detenzione nei campi della Libia e la caduta delle persone nelle mani dei trafficanti. Questo ci dice che bisogna ed è urgente arrivare prima”.
Secondo i dati della Sant’Egidio, aggiornati al 26 aprile 2023, i corridoi umanitari realizzati fino ad oggi – a seconda dei diversi protocolli firmati con gli Stati europei –, hanno permesso dal febbraio 2016 a 6.217 persone di raggiungere l’Europa in sicurezza. I paesi di origine dei rifugiati più rappresentati sono la Siria (59%), l’Eritrea (13%), Afghanistan (13%). Gli altri (15%) provengono da Somalia, Sudan, Sud Sudan, Iraq e Yemen, Congo Camerun. L’Italia ha accolto 5.408 persone. Gli altri Paesi coinvolti nei corridoi umanitari sono Francia, Belgio e Andorra che hanno accolto un totale di 785 persone. Tre sono fino ad oggi i protocolli d’intesa firmati nel 2017, 2018 e 2022 tra governo italiano, Conferenza Episcopale Italiana (che agisce attraverso Caritas Italiana) e Comunità di Sant’Egidio.