“Anche sul nostro territorio diocesano, sono in difficoltà le famiglie numerose e i giovani. Sapete che nel Paese c’è il problema della natalità. Il contrasto alla povertà quindi non è solo una questione umanitaria, ma anche di futuro su cui non possiamo non impegnarci tutti”. Lo ha detto l’arcivescovo di Lucca, mons. Paolo Giulietti, presentando stamani il report della Caritas relativo al 2023. Nell’ultimo anno sono state accolte 2.385 persone. Circa il 75% di costoro vive all’interno di nuclei familiari e formula domande di aiuto sia sulla propria condizione, ma anche, frequentemente, su quella dei propri cari. I dati mostrano, ancora una volta, un aumento dell’affluenza ai Centri di Ascolto Caritas. Sono stati registrati 214 accessi in più rispetto all’anno precedente. Questo incremento è riconducibile prevalentemente a un aumento dei progetti di sostegno nell’ambito della misura del Reddito di Cittadinanza, al Fondo Ri-Uscire, e alle attività di accoglienza della popolazione ucraina in fuga a causa della guerra ancora oggi in corso. Anche per il dato relativo agli ucraini, nel 2022 prevale il numero degli stranieri aiutati: su 2385 persone accolte, 1149 sono italiane e 1236 straniere. Le persone incontrate per la prima volta nel 2022 sono state 667 (28,28%). Il valore risulta in linea con quanto registrato negli anni passati. Le altre persone accolte sono conosciute da almeno due o più anni. Continua a registrarsi il fenomeno dei ritorni ciclici di alcuni individui e nuclei familiari dopo un periodo di relativa autonomia. Questo dato è indicativo della difficoltà incontrate nel costruire percorsi duraturi di fuoriuscita dalle situazioni di povertà e l’indipendenza dalle reti di aiuto offerte dalla Caritas e dai Servizi sociali territoriali.