“Identità e profezia. Nuove e antiche forme di vita consacrata in dialogo”, è il titolo della Giornata di studio promossa per domani, giovedì 27 aprile (ore 8.45, Aula Magna Giovanni Paolo II), dalla Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce. Lo scopo della giornata vuole essere quello di “imparare gli uni dagli altri, riconoscendosi tutti parte della stessa storia”, afferma il decano di Teologia, il rev. Philip Goyret, accomunando “riflessione teologica e testimonianza di vita per far luce sull’identità profetica che definisce la vita consacrata nella Chiesa”. I vari interventi dei relatori intendono testimoniare la forma di vita evangelica specifica delle persone consacrate, presentando i vari carismi che, nel corso dei secoli, hanno arricchito la storia della Chiesa attraverso forme, antiche e nuove, di vita contemplativa e apostolica. Nella prima parte della Giornata, Fabio Ciardi, dell’Istituto di Teologia della Vita consacrata Claretianum interverrà sulla relazione tra carismi, mentre Fernando Puig, dell’Università della Santa Croce, approfondirà i temi sulle radici e sull’espansione della consacrazione nella teologia della vita consacrata. La seconda parte della mattinata vedrà l’intervento di suor Fernanda Barbiero, direttrice del Centro studi Usmi, sul vivere al modo di Cristo; Luigi Gaetani, presidente della Conferenza dei superiori maggiori d’Italia, si concentrerà sul ruolo che ha oggi la Comunità. La sessione pomeridiana prevede una tavola rotonda, moderata da Laurent Touze, teologo alla Santa Croce, sull’importanza del dialogo sulla vita consacrata, con testimonianze di vita contemplativa claustrale, di vita missionaria, di vita mendicante e di vita fraterna di condivisione. La Giornata si concluderà con la celebrazione dei Vespri nella basilica di Sant’Apollinare.