Unione Europea: Seae, diffusione di fake news da media pro-Cremlimo

 Media e siti pro-Cremlino continuano a diffondere fake news sulla guerra di aggressione russa in Ucraina. Anche nell’ultima settimana la macchina di propaganda russa ha tentato di attribuire, con notizie false, le colpe della guerra in Ucraina a Stati Uniti, Nato, Polonia e Occidente. E’ quanto emerge dalla newsletter sulla disinformazione della task force EUvsDisinfo del Servizio Esterno dell’Ue (Seae). I siti russi, impegnati in una falsa narrazione, continuano a sostenere che “la Russia non aveva altra scelta che invadere l’Ucraina per fermare un presunto attacco alla Russia guidato dagli Stati Uniti”. Inoltre, i media russi affermano che “la Russia ha impedito lo scoppio della Terza Guerra Mondiale”. Il sito polacco di Sputnik ha definito “gli Stati Uniti come il principale beneficiario della crisi ucraina” perché “la classe dirigente americana è terrorizzata dalla possibilità che Mosca rafforzi il suo ruolo globale”. Negli ultimi giorni su diverse piattaforme social sono comparse anche copertine di riviste, ad esempio il magazine spagnolo El Jueves e il quotidiano britannico The New European, con derisioni sul presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e le forze armate ucraine, che non erano mai state pubblicate dai rispettivi media. Infine, il sito Baltnews, pro-Cremlino, ha insistito con una falsa narrazione sul fatto che “i rifugiati ucraini sono neonazisti che distruggono l’Unione Europea”.

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