“Nessuno può restare indifferente di fronte alla brutale aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, un Paese sovrano, libero, indipendente, democratico, la cui popolazione è oggetto di attacchi mirati e criminali che uccidono con ferocia, prendendo di mira senza scrupoli le infrastrutture civili per lasciare la popolazione al gelo e al buio. Oggi l’Europa è testimone di crimini frutto di una rinnovata esasperazione nazionalistica che pretende di violare confini, di conquistare spazi territoriali accampando la presenza di gruppi di popolazione appartenenti alla stessa cultura”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Università Jagellonica di Cracovia in occasione della visita di Stato in Polonia.
“Dall’inizio del conflitto – vorrei ricordare – avete accolto qui più di mille rifugiati, mettendo a loro disposizione non soltanto spazi, ma il vostro tempo, la vostra conoscenza, offrendo assistenza legale, psicologica, formazione, per garantire quella dignità che altri pretendeva di strappare loro”, ha proseguito il capo dello Stato, sottolineando come si sia trattato di “uno sforzo e una solidarietà replicate in tutto il territorio polacco, dove trova rifugio oltre un milione e mezzo di profughi ucraini, e in molti altri Stati dell’Unione europea, che hanno così dato prova di capacità d’azione”. “Oggi dobbiamo lavorare tutti per preservare il valore di questa unità”, ha ammonito Mattarella, convinto che sia “un bene primario che va assolutamente salvaguardato”.