“Don Primo Mazzolari educatore: la scuola elementare, gli insegnanti, i valori”: è il titolo del convegno che si svolge domani, sabato 15 aprile, dalle 10 alle 13 nella sala civica di piazza Europa a Bozzolo (Mn), promosso dalla Fondazione che porta il nome del “parroco d’Italia”. Paola Bignardi, presidente della Fondazione impegnata a studiare e far conoscere la figura e il pensiero del sacerdote lombardo, afferma al Sir: “Di don Primo dev’essere riconosciuta, fra le altre virtù, l’attenzione per la formazione della sua gente: dai bambini, ai quali veniva offerta la possibilità della colonia fluviale, alle lezioni per i contadini, spesso analfabeti, ai quali offriva la possibilità di essere contadini e cittadini migliori”. Bignardi sottolinea “la passione di Mazzolari per gli uomini e le donne della sua comunità, e non solo, nei quali vedeva come fondamento della dignità l’impronta che Dio aveva impresso nella loro vita e che rendeva grande ciascuno di essi, qualunque fosse la loro condizione morale o materiale”. Il convegno, conclude, “ci permetterà di aprire uno spiraglio su questa ricchezza umana che si trasformava in passione educativa, fervore ecclesiale e stile del ministero”.
Il convegno sarà aperto dalla presidente della Fondazione. Seguirà la relazione di Daria Gabusi (Università Giustino Fortunato di Benevento e Università Cattolica del Sacro Cuore) su La scuola elementare rurale tra anni ’30 e anni ’50. Il presidente del Comitato scientifico della Fondazione, Giorgio Vecchio (Università di Parma) tratterà di Don Primo formatore e amico di maestre e maestri. Infine, Stefano Albertini (Casa italiana Zerilli-Marimò, New York University) si soffermerà sui rapporti intercorsi tra Mazzolari e una di queste maestre, Gemma Chapuis Mussini.
Domani la Fondazione presenterà il nuovo numero della rivista storica Impegno. La pubblicazione è aperta da un editoriale di Paola Bignardi intitolato Preti così: don Primo, un con-fratello maggiore che ha creduto nella Parola e nell’amicizia. Seguono un articolo di Giorgio Campanini sui rapporti tra Mazzolari e Andrea Carlo Ferrari, arcivescovo di Milano. Fra gli altri articoli e recensioni figurano gli atti di due convegni svoltisi a Crema e Bozzolo su I cattolici italiani e lo sviluppo delle casse rurali: iniziative nel segno di Mazzolari, con contributi di Pietro Cafaro, Giorgio Vecchio, Paolo Trionfini, Romano Dasti, Matteo Truffelli. Andrea Foglia firma invece uno studio su Don Guido Astori, ritratto del prete cremonese: dal dramma della guerra al ministero di parroco.