Rondine Cittadella della pace torna a promuovere un incontro per dialogare con le istituzioni e parlare di educazione alla pace, attraverso il metodo per la trasformazione creativa del conflitto, in occasione del Rapporto Annuo 2022, che sarà presentato mercoledì 19 aprile, alle 11, presso la Nuova aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari, a Roma (via di Campo Marzio 78). L’iniziativa dal titolo “Cu(ltu)ra delle relazioni per la nuova comunità globale di pace”, realizzata in collaborazione con l’associazione Cultura Italiae, si terrà alla presenza di autorità civili e religiose, esponenti del mondo della cultura, della politica e dell’informazione per condividere i risultati del lavoro rivolto a più di 250 giovani provenienti da luoghi di guerra di tutto il mondo e a oltre 500 studenti di tutta Italia, grazie ai percorsi scolastici di didattica innovativa, Quarto Anno Rondine e Sezione Rondine. Interverranno Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati, Chiara Braga, capogruppo del Partito democratico alla Camera dei deputati, e Angelo Argento, presidente di Cultura Italiae, oltre al presidente e fondatore di Rondine, Franco Vaccari. Tra i relatori, ci saranno il card. Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, un rappresentante del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e Stefania Mancini, presidente di Assifero. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta streaming tramite la web tv della Camera dei deputati. Attraverso la “Cu(ltu)ra delle relazioni per la nuova comunità globale di pace”, spiegano da Rondine, si vuole invitare ad una riflessione sulla necessità di integrare l’educazione alla pace in ogni contesto del vivere civile – in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Una mission che Rondine persegue da circa 25 anni promuovendo una nuova cultura delle relazioni insieme allo sviluppo di competenze strettamente connesse alla trasformazione del conflitto, alla cittadinanza globale, alla valorizzazione delle diversità culturali. Durante l’evento verranno presentati ai risultati del lavoro svolto nell’ultimo anno, che Rondine mette a disposizione collaborando, in particolare, con le istituzioni, per generare nuove alleanze per il bene comune.