Nel periodo marzo 2022-febbraio 2023, i primi dodici mesi di competenza della misura, sono stati erogati complessivamente alle famiglie per l’assegno unico e universale 16 miliardi di euro, di cui 13 miliardi relativi al 2022 e 3 miliardi riferibili al primo bimestre del 2023. Ne dà notizia oggi l’Istituto nazionale previdenza sociale diffondendo i dati dell’Osservatorio statistico sull’assegno unico universale (Auu) che contiene al suo interno anche i dati relativi agli assegni destinati ai nuclei percettori di Reddito di cittadinanza (RdC).
La platea è stata di quasi 6,2 milioni di nuclei familiari con riferimento a circa 9,7 milioni di figli nel 2022.
“Con riferimento al mese di febbraio 2023 – si legge in una nota –, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da poco meno di 55 € per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2023 è pari a 43.240 €), a 215 € per la classe di Isee minima (16.215 € per il 2023)”.
L’Inps ricorda che l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, nel 2023 va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro.